
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO: CONTINUITA’ ASSISTENZIALE PER CASA BREDA
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
Il 16 gennaio u.s. non è passata in Consiglio Regionale la ‘legge di iniziativa popolare’ sul “fine vita”.
Erano necessari 26 voti favorevoli, ne ha ottenuti 25, 22 i contrari, 3 gli astenuti.
Il Gruppo Consiliare di FDI ha espresso il suo voto contrario, coerentemente con le posizioni da sempre sostenute.
Il diritto alla vita, e alla dignità della vita, è un punto fondamentale del nostro pensiero e della nostra azione. Non solo un principio astratto, ma concreto che si basa su una richiesta di accesso alle cure palliative che sia efficace e davvero accessibile a tutti i malati e le famiglie che si trovano nella condizione di averne bisogno. È questa la nostra richiesta forte, e l’impegno che stiamo portando avanti anche qui in Consiglio Regionale. Ma ci sono altri punti che era necessario toccare e per nulla secondari.
Abbiamo infatti evidenziato come il tema sia di competenza del Parlamento, non solo dal punto di vista giuridico, ma anche concreto e di equità. Un cittadino italiano deve infatti avere gli stessi diritti in ogni regione della Penisola soprattutto su questo tema, perché la vita è un bene che non può accettare differenziazioni.
Il lungo lavoro nelle commissioni, che dimostra l’impegno serio e costante di tutti i consiglieri, ha evidenziato delle criticità tecniche che, laddove la legge fosse stata approvata, avrebbero creato dei cortocircuiti pesanti e limitanti.
Per tutti questi motivi la nostra posizione, nel pieno rispetto di quelle altrui, è stata ed è di un fermo, motivato e convinto no.
Enoch Soranzo
Consigliere Regionale del Veneto